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04 Novembre 2013 – Libertà
liberta0411w Onori alla medaglia d’oro Scapuzzi.

A Fiorenzuola celebrato il sottotenente morto 70 anni fa in Sicilia. Il ricordo in un libro della sorella Andreana.   Scoperto un busto nella sede municipale.

“Oggi Fiorenzuola alle rose del suo nobile stemma gentilizio, aggiunge il petalo più prezioso e profumato: la Medaglia d’oro del suo figlio glorioso”. Era l’8 giugno del 1957, quando il colonnello Ludovico Lommi pronunciava questo discorso in un’assolata domenica in piazza Caduti.

Il figlio glorioso alla cui memoria veniva consegnata la medaglia d’oro era il sottotenente carrista Luigi Scapuzzi, ricordato ieri nel 70esimo anno della scomparsa, in particolare grazie al libro scritto dalla sorella dottoressa Andreana Scapuzzi Bassanetti, dal titolo: “Mio fratello Luigi”, con la prefazione dell’arcivescovo Vincenzo Pelvi e con un intervento dello storico piacentino Fausto Fiorentini, presente al fianco dell’autrice e dell’assessore alla cultura Augusto Bottioni.

Il libro della Bassanetti, psicologa clinica e fondatrice dell’associazione “Figli in Cielo”, scuola di fede che raccoglie 5 mila famiglie in Italia, non è solo un testo di storia. “Nel libro -spiega l’autrice- si intreccia il bene   profondo che mio fratello Luigi mi ha voluto, quando ero ancora bambina (mentre lui moriva con la mia fotografia sul petto) e il bene più grande dentro al quale troviamo senso come esseri umani”.
Si intrecciano i lutti di Andreana bimba (aveva solo 20 mesi) che non vide più tornare dal fronte il fratello morto eroicamente andando incontro al nemico; di Andreana madre, che perdette la figlia Camilla oltre vent’anni fa. “Nel libro -prosegue la sorella di Scapuzzi- racconto anche il mio ritorno ai luighi degli ultimi giorni di vita di mio fratello”. Il giovane sottotenente, maestro elementare entrato nell’esercito come carrista nel 1941, nel luglio del ’43 dopo lo sbarco degli angloamericani in Sicilia, chiese di essere mandato su quel difficile fronte. Gli abitanti di Enna, ma anche i suoi generali superiori, lo hanno sempre ricordato come un “giovane bello d’animo oltre che d’aspetto, pieno di amore per il suo popolo”. Il 21 luglio, a Leonforte, avendo assunto il comando del reparto (il comandante era stato fatto prigioniero) Luigi, rimasto senza munizioni sulle armi del carro semovente, continuò a combattere fuori dal mezzo corazzato e venne colpito al petto, mortalmente.
Ieri sul petto del nipote Paolo, c’era la medaglia d’oro di cui venne insignita la memoria dello zio nel 1957. Lo stesso giorno Fiorenzuola (dove abitano i nipoti Francesca e Alberto Rota figli di Maria Scapuzzi) scelse di intitolare al sottotenente una scuola e una via tra le più importanti della città. In quella domenica venne anche scoperto il busto in gesso dell’eroe realizzato dallo scultore fiorenzuolano Arrigo Pizzelli.
Anche ieri è stato scoperto un busto, donato al Comune dalla sorella, e realizzato in bronzo dallo scultore Novello Finotti, ora collocato nella sala dell’orologio della sede comunale, dove ieri è intervenuto anche il parroco monsignor Gianni Vincini, che ha invitato tutti a pregare per la pace. (clicca sul giornale per scaricare il pdf dell’articolo)

 

01 Novembre 2013 – Il Nuovo Giornale
ilnuovogiornaleDomenica a Fiorenzuola si ricorda la medaglia d’oro Luigi Scapuzzi.

Domenica 3 novembre, a Fiorenzuola d’Arda, nel quadro delle celebrazioni dell’unità nazionale e della giornata delle forze armate, verrà commemorato il settantesimo anniversario della morte del sottotenente Luigi Scapuzzi, medaglia d’oro al valor militare. Si legge nella motivazione della sua alta decorazione: classe 1920, sottotenente di complemento carrista del 233° Battaglione Semoventi del 33° Reggimentoo carristi, perdeva la vita in Sicilia nel luglio del 1943 partecipando alla difesa dell’isola durante lo sbarco degli Alleati. Il suo sacrificio è stato ricordato con medaglia d’oro al valor militare così motivata: “Chiedeva insistentemente ed otteneva di essere trasferito dal deposito ad un battaglione semoventi da 47/42 destinato in zona d’operazioni. Nella prima fase di un ciclo operativo, assegnato ai rifornimenti di una compagnia assolveva i compiti affidatigli con elevato senso del dovere e spirito d’iniziativa su itinerari intensamente battuti. Successivamente, cadutone prigioniero il comandante, assumeva il comando della compagnia. Durante un combattimento notturno particolarmente accanito, posto a protezione di reparti duramente attaccati eseguiva contnue puntate offensive per tentare di contenere l’urto degli assalitori. Esaurite tutte le munizioni di bordo piuttosto che ripiegare, preferiva imbracciare il mitra e col busto eretto fuori dal carro continuava nell’impari lotta. Trovava così morte gloriosa, colpito in pieno petto”. Sicilia, 10-22 luglio 1943.

Questo il programma delle celebrazioni che si terranno a Fiorenzuola, città natale dell’eroe, domenica 3 novembre: ore 10 raduno presso il cimitero urbano – deposizione di una corona di alloro al Sacrario dei Caduti – fiori sulla tomba del S. ten. Luigi Scapuzzi medaglia d’oro V.M.; ore 11: raduno presso il Comune di Fiorenzuola d’Arda – corteo per Piazza Molinari; ore 11.15: chiesa Collegiata, celebrazione di una solenne messa in suffragio dei caduti con la partecipazione dell’Ordinario militare per l’Italia mons. Vincenzo Pelvi; ore 12.15: corteo per piazza Caduti e deposizione di una corona di alloro al Monumento; ore 15 nella sala dell’Orologio presso la sede del Comune: scopertura del busto del S.Ten. Luigi Scapuzzi, bronzo dello scultore Novello Finotti, offerto al comune dalla sorella dott.ssa Andreana Scapuzzi Bassanetti; presentazione del libro “Mio fratello Luigi” della dott.ssa Andreana Scapuzzi Bassanetti con la partecipazione del vescovo mons. Vincenzo Pelvi e del prof. Fausto Fiorentini.

Il libro che ricorda la m.o. Luigi Scapuzzi si avvale di diversi contributi, ma importante la testimonianza della sorella Andreana, psicologa clinica, e animatrice del ricordo che, dopo 70 anni, è ancora vivo, del sottotenente Luigi. Scrive la dottoressa Scapuzzi: “Quando giunse la tragica notizia della morte di Luigi, avevo soltanto venti mesi di vita. Molto pochi per poter avere una chiara consapevolezza di lui, della sua persona, del suo eroico gesto e anche del tragico evento che ci aveva colpito. Eppure oggi, a distanza di tanti anni, sono più che mai convinta che Luigi è stato una presenza molto importante e autorevole nella mia vita”. (clicca sul giornale per scaricare il pdf dell’articolo)

 

30 Ottobre 2013 – Libertà
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“Morì con la mia foto sul cuore”

Andreana Scapuzzi dedica un libro al fratello Luigi eroe di guerra.
Quest’anno la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forza armate a Fiorenzuola sarà dedicata a un giovane fiorenzuolano che militava come sottotenente nell’esercito italiano e che perse la vita per la sua Nazione. Stiamo parlando di Luigi Scapuzzi, sottotenente di complemento del trentatreesimo reggimento di fanteria carrista durante la seconda guerra mondiale, caduto a Leonforte di Enna il 21 luglio del 1943, tentando di resistere agli alleati che erano sbarcati in Sicilia (l’Italia – con il governo Badoglio succeduto a Mussolini il 25 luglio – avrebbe firmato l’armistizio il 3 settembre e lo avrebbe reso noto l’8 settembre ’43).

Luigi Scapuzzi è stato il primo fiorenzuolano insignito della medaglia d’oro al valore militare, che fu tributata alla sua memoria nel 1956. Il suo nome a Fiorenzuola è familiare: gli vennero intitolate un via importante (il tratto urbano della storia via Emilia) nonchè la scuola che si affaccia su piazza Taverna, a ricordo del suo legame con il mondo dell’istruzione, visto che Scapuzzi aveva ottenuto il diploma di insegnante elementare all’istituto magistrale di Parma.

Domenica Fiorenzuola celebrerà la Giornata dell’Unità Nazionale, istituita in ricordo della fine del primo conflitto mondiale (con la battaglia di Vittorio Veneto del 4 novembre 1918). Sottolineando la continuità delle due guerre e il valore esemplare delle scelte di vita compiute dai giovani di allora, la città ha scelto di unire alla festa la solenne commemorazione del settantesimo anniversario della morte di Scapuzzi, che cadde all’età di soli 23 anni, a Leonforte, in Sicilia. E’ da quella località in provincia di Enna che parte il viaggio della sorella di Luigi Scapuzzi, la dottoressa Andreana Scapuzzi Bassanetti, autrice del libro “Mio fratello Luigi” che sarà presentato domenica alle 15 nella sala dell’Orologio del Comune, dove verrà scoperto un busto di Scapuzzi, donato dalla sorella. Insieme all’autrice interverrà il professore Fausto Fiorentini, che firma il capitolo dal titolo: “Ancora attuale l’insegnamento di un eroe di ieri”. “Il nostro è un tempo antieroico” fa notare Fiorentini, che di Luigi scrive: “Aveva compiuto studi umanistici, aveva iniziato a fare l’insegnante e quando la patria l’ha chiamato alle armi, è partito con l’entusiasmo che costituisce un prezioso partimonio della sua giovane età”. Luigi nel ’43 volle essere inviato su un fronte difficile, in Sicilia. Qui, pur rimasto senza armi del carro semovente, continuò a combattere, fuori dal mezzo corazzato, e venne colpito al petto, mortalmente.

Sua sorella Andreana aveva allora solo venti mesi. Ma sua intera esistenza è stata segnata da quella assenza-presenza. Osserva Fiorentini: “La dottoressa Scapuzzi Bassanetti è una psicologa clinica e in questo libro applica a se stessa le tecniche della sua scienza”. Ecco l’autrice scavare nel mistero di un lutto vissuto da piccola per la morte del fratello, per arrivare al lutto da lei rivissuto come madre, nel ’91, quando perse sua figlia Camilla.

Di Luigi la sorella non ricorda solo le gesta militari, ma la sua dimensione intima, familiare: rammenta come fu lui a scegliere il nome Andreana (in onore del nonno Andrea); ricorda la bambola di porcellana che lui le regalò, o la foto di lei che teneva accanto al cuore. “Quando lo stavano preparando per la sepoltura provvisoria a Leonforte (poi fu trasferito nel cimitero di Fiorenzuola), raccogliendo le poche cose che portava con sè, trovarono nel taschino sinistro della giacca, proprio sul cuore, la mia foot, scattata il giorno prima del mio compleanno”.

L’autrice è attenta a date, nomi e segni: “Mio fratello era nato il 4 ottobre 1920, il giorno di san Francesco, onomastico di papà Francesco,. Avrebbe dovuto chiamarsi Francesco, ma per non fare confusione, si preferì il nome di Luigi, in memoria della nonna Luigia. E sapete cosa significa Luigi? “Glorioso in battaglia”, nomen omen. Un altro presagio?”. La storia di Luigi s’intreccia con quella della sorella, in una comunione di vivi e morti che sarà rivissuta domenica, sul filo della memoria storica. Nel gesto del fratello, l’autrice rintraccia un contrasto con la tragica follia della guerra. (clicca sul giornale per scaricare il pdf dell’articolo)

 

ARTICOLI DAL WEB

web1Fiorenzuola, dedicata a Luigi Scapuzzi la giornata dell’Unità Nazionale

Domenica 3 novembre Fiorenzuola celebrerà la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Nell’occasione si terrà la commemorazione del 70esimo anniversario della morte di Luigi Scapuzzi, sottotenente di complemento del 33esimo reggimento di fanteria carrista, medaglia d’oro al valore militare.
Nato a Fiorenzuola nel 1920, Luigi Scapuzzi, in possesso del diploma magistrale e impiegato presso l’Ufficio delle Imposte di Fiorenzuola, venne chiamato alle armi nel febbraio 1941. Ammesso come allievo ufficiale, presso il terzo reggimento fanti carristi, nel settembre 1941 ottiene la nomina a sottotenente. Destinato al 33esimo reggimento carristi di Parma, fu trattenuto alle armi nell’aprile del 1942. Esattamente un anno dopo fu trasferito in Sicilia, dove nel luglio del 1943 trovò la morte.
Di seguito la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare concessagli:
“Chiedeva insistentemente ed otteneva di essere trasferito dal deposito ad un battaglione semovente da 47/32 destinato in zona di operazioni. Nella prima fase di un ciclo operativo assegnato a rifornimenti di una compagnia, assolveva compiti affidatigli con elevato senso del dovere e spirito di iniziativa su itinerari intensamente battuti. Successivamente, cadutone prigioniero il comandante, assumeva il comando della compagnia. Durante un combattimento notturno particolarmente accanito, posto a protezione di reparti duramente attaccati eseguiva cuntinue puntate offensive per tentare di contenere l’urto degli assalitori. Esaurite tutte le munizioni di bordo, piuttosto che ripiegare, preferiva imbracciare il mitra e col busto eretto fuori dal carro continuava l’impari lotta. Trovava così morte gloriosa, colpito in pieno petto.” Sicilia, 10-22 luglio 1943.

Il programma della giornata:

Ore 10
Raduno presso il Cimitero Urbano, deposizione di una corona di alloro al Sacrario dei Caduti – deposizione corona di alloro sulla tomba del sottotenente Luigi Scapuzzi, medaglia d’oro al valore militare.

Ore 11
Raduno presso il Comune di Fiorenzuola d’Arda – Corteo per Piazza Molinari

Ore 11.15 Chiesa Collegiata
Celebrazione di una solenne Santa Messa in suffragio dei caduti con la presenza di S.E.R.ma Mons. Vincenzo Pelvi Ordinario Militare emerito per l’Italia.

Ore 12.15
Corteo per piazza Caduti e deposizione di una corona di alloro al Monumento.

Ore 15 Sala dell’Orologio (sede del Comune)
Scopertura del busto del S.Ten Luigi Scapuzzi, bronzo dello scultore Novello Finotti, offerto al Comune dalla sorella Dott.ssa Andreana Scapuzzi Bassanetti.
Presentazione del libro “Mio fratello Luigi” della Dott.ssa Andreana Scapuzzi Bassanetti con la partecipazione del Prof. Fausto Fiorentini. (clicca sull’articolo per scaricare il pdf completo)

 

web2Domenica a Fiorenzuola, il ricordo di Scapuzzi, medaglia d’oro al valor militare.

Domenica prossima, 3 novembre a Fiorenzuola d’Arda, nel quadro delle celebrazioni dell’unità nazionale e della giornata delle forze armate, verrà commemorato il settantesimo anniversario della morte del sottotenente Luigi Scapuzzi, medaglia d’oro al valor militare.
Dalla motivazione della decorazione: classe 1920, sottotenente di complemento carrista del 233° Battaglione Semoventi del 33° Reggimento Carristi, perdeva la vita in Sicilia nel luglio del 1943 partecipando alla difesa dell’isola durante lo sbarco degli Alleati. Il suo sacrificio è stato ricordato con medaglia d’oro al valor militare così motivata: “Chiedeva insistentemente ed otteneva di essere trasferito dal deposito ad un battaglione semovente da 47/32 destinato in zona di operazioni. Nella prima fase di un ciclo operativo assegnato a rifornimenti di una compagnia, assolveva compiti affidatigli con elevato senso del dovere e spirito di iniziativa su itinerari intensamente battuti. Successivamente, cadutone prigioniero il comandante, assumeva il comando della compagnia. Durante un combattimento notturno particolarmente accanito, posto a protezione di reparti duramente attaccati eseguiva cuntinue puntate offensive per tentare di contenere l’urto degli assalitori. Esaurite tutte le munizioni di bordo, piuttosto che ripiegare, preferiva imbracciare il mitra e col busto eretto fuori dal carro continuava l’impari lotta. Trovava così morte gloriosa, colpito in pieno petto.” Sicilia, 10-22 luglio 1943.

Il programma di domenica
Di seguito il programma delle celebrazioni che si terranno a Fiorenzuola, città natale dell’eroe, domenica 3 novembre: ore 10 raduno presso il Cimitero Urbano – deposizione di una corona di alloro al Sacrario dei Caduti – fiori sulla tomba del S.Ten. Luigi Scapuzzi medaglia d’oro V.M.; ore 11,00: raduno presso il Comune di Fiorenzuola d’Arda – Corteo per Piazza Molinari; ore 11,15: Chiesa collegiata, celebrazione di una solenne Santa Messa in suffragio dei caduti con la partecipazione dell’Ordinario militare per l’Italia mons. Vincenzo Pelvi; ore 12,15: corteo per piazza Caduti e deposizione di una corona di alloro al Monumento; ore 15 nella sala dell’Orologio presso la Sede del Comune: scopertura del busto del S.Ten. Luigi Scapuzzi, bronzo dello scultore Novello Finotti, offerto al Comune dalla sorella dott.ssa Andreana Scapuzzi Bassanetti; presentazione del libro “Mio fratello Luigi” della dott.ssa Andreana Scapuzzi Bassanetti con la partecipazione del vescovo mons. Vincenzo Pelvi e del prof. Fausto Fiorentini. (clicca sull’articolo per scaricare il pdf completo)

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